VENEZIA. Con otto nuovi tecnici specializzati, il Veneto diventa la prima regione in Italia per l'educazione e la riabilitazione in orientamento, mobilità e autonomia personale di non vedenti e ipovedenti.
Ieri pomeriggio a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Regionale, si è tenuta la cerimonia di consegna degli attestati di qualifica professionale agli otto partecipanti al corso di formazione Tecnico dell'educazione e della riabilitazione in orientamento e mobilità e autonomia personale per disabili visivi: Silvia Cagnazzo, Tommaso Carletto, Giulia Darsie, Claudia Meggiato, Davide Salmaso, Laura Tessari, Valentina Vanin e Roberta Zanotto. Gli attestati segnano la conclusione di un corso che l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), grazie al finanziamento della Regione, ha potuto organizzare in più di mille ore tra lezioni e tirocinio, tenuto da diciassette docenti con diverse specializzazioni e riconosciuto dal Settore Formazione. Attualmente la Regione Veneto è l'unica in Italia a poter contare su otto nuove figure professionali (che si aggiungono all'unica già presente) con competenze per insegnare ai non vedenti, nelle diverse fasce di età e nelle varie zone del territorio, quantificabili in circa 11mila unità, l'indipendenza motoria e l'uso di ausili per la mobilità, attraverso programmi di intervento personalizzati. I percorsi di orientamento e mobilità consistono in attività riabilitative individuali e il loro scopo è quello di migliorare la sicurezza, l'indipendenza del movimento e la conquista dello spazio circostante, insegnando al disabile visivo a sfruttare al massimo l'utilizzo dei suoi sensi residui e ad usufruire nella maniera corretta delle informazioni che quest'ultimi percepiscono. Il ruolo di queste figure professionali diventa ancora più cruciale se si pensa alle difficoltà, sia tecniche che psicologiche, che una persona con grave disabilità visiva può trovare nell'affrontare la realtà urbana e l'organizzazione domestica per conseguire il massimo grado di mobilità e di autonomia. La Regione, grazie all'intervento dell'Assessore Lanzarin, per il 2023 ha riconosciuto il corso di mobilità come intervento indispensabile all'autonomia del non vedente con un finanziamento di 100mila euro. Alla cerimonia sono intervenuti il Consigliere regionale Sonia Brescacin, Presidente della Quinta commissione, Roberto Callegaro, Presidente del consiglio regionale UICI, Alessandro Trovato, Presidente UICI Venezia, e il Consigliere regionale Elisa Venturini. Bisognava trovare delle persone disponibili a impiegare un anno della loro vita per imparare a guidare i ciechi e abbiamo trovato otto validissime persone che lo hanno fatto. Poi siamo ritornati in Regione per far riconoscere questa professionalità che non esisteva e siamo riusciti a risolvere anche questo problema, ha spiegato Callegaro. Infine, serviva riuscire ad ottenere un finanziamento pubblico per i corsi da sviluppare nel futuro. Siamo riusciti grazie alla Regione ad avere nel prossimo bilancio un finanziamento di 100mila euro, ha aggiunto.
di Lorenzo Miozzo, estratto da Il Gazzettino del 07/02/2023