Il Presidente della FISH, Vincenzo Falabella, ha comunicato alle associazioni federate il punto di vista della Federazione sull'attuale situazione caotica in tema di calendarizzazione delle vaccinazioni per le persone fragili.
è da dicembre che la Federazione si rivolge, senza ricevere mai risposta alcuna, al Ministero della Salute per richiedere con urgenza un confronto che potesse riguardare le scelte politiche e le misure da adottare nell’erogazione dei vaccini, stante la ricaduta significativa sulle persone con disabilità e sulle loro famiglie in questo difficile momento.
Inutile ripeterlo, ma l’impatto della pandemia ci sta obbligando tutte e tutti a ripensare molte cose nella nostra vita e a rimodulare alcune priorità in una direzione che preveda innanzitutto la garanzia di una maggiore tutela della salute e della sicurezza dei cittadini tutti, ma ancor di più di coloro che sono più vulnerabili ed esposti ai rischi connessi alla condizione di salute, e tra questi vi sono le persone con disabilità e le loro famiglie.
Nonostante le numerose istanze politiche presentate, in ogni occasione di incontro, stiamo assistendo ad una frammentazione di situazioni tra differenti Regioni e territori, tra differenti situazioni e patologie, tra chi è titolare di un determinato codice di esenzione e chi no.
La mancanza di una informazione univoca e di un accesso prioritario ai percorsi di vaccinazione sta gettando in confusione ed agitazione milioni di persone con disabilità e le loro famiglie, i loro assistenti personali e le persone che lavorano nei servizi relativi alla disabilità.
In questi ultimi giorni, la Federazione ha ricevuto segnalazioni sempre più allarmanti, pertanto abbiamo ritenuto doveroso rivolgere il nostro appello anche al Presidente della Repubblica, quale supremo garante dei principi della Costituzione, affinché si possa ribadire che le persone con disabilità, ognuna con le proprie specifiche patologie, soprattutto coloro che sono stati riconosciuti con gravità ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104/92, sono tutte vulnerabili. Ed oggi il vaccino dovrebbe garantire loro la sopravvivenza senza fare distinzioni.
Vi terremo informati.
Vincenzo Falabella
Presidente FISH