Per la decima volta nella storia, i cittadini dell'Ue andranno alle urne per eleggere i loro rappresentanti al Parlamento europeo. Ecco tutto quello che c'è da sapere in vista dell'apertura dei seggi.
Quando si vota?
Le elezioni europee si tengono ogni cinque anni e servono per rinnovare i membri del Parlamento europeo (Pe), l'unica istituzione dell'Ue eletta a suffragio universale diretto. Il voto si terrà in tutti i 27 Stati membri nel weekend del 6-9 giugno: ogni Paese stabilisce una data per eleggere i propri rappresentanti, dal momento che non c'è (ancora) una legge elettorale comune a livello Ue. In Italia si voterà dalle 14 alle 22 di sabato 8 e dalle 7 alle 23 di domenica 9.
Quanti sono i membri eletti?
Attualmente, gli eurodeputati sono 705 (compresa la presidente Roberta Metsola), mentre nella legislatura che si insedierà questa estate (la decima) saranno 720, poiché sono stati aggiunti 15 seggi ripescati tra quelli che erano andati "persi" con la Brexit. I membri dell'Eurocamera provengono da tutti e 27 gli Stati membri, secondo un rapporto di proporzionalità decrescente rispetto alla popolazione nazionale (per evitare che i Paesi più piccoli siano sottorappresentati): ogni Stato membro ha diritto a minimo 6 e massimo 96 eurodeputati. L'Italia continuerà anche quest'anno a eleggere 76 deputati: è il terzo contingente nazionale più numeroso, dopo quelli tedesco e francese (96 e 81 deputati rispettivamente).
Come si eleggono gli eurodeputati?
Come detto, non esiste una vera e propria legge elettorale europea applicabile in tutti gli Stati membri. L'unico metodo comune è l'uso del sistema proporzionale puro, per cui ogni partito ottiene un numero di rappresentanti che rispecchia esclusivamente il proprio risultato elettorale – il che disincentiva fortemente le coalizioni tra partiti. In Italia ci sono cinque circoscrizioni macro-regionali: Nord Ovest (Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia), Nord Est (Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia), Centro (Toscana, Marche, Umbria, Lazio), Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Basilicata, Puglia) e Isole (Sicilia e Sardegna).
Come si vota e chi può votare?
Per poter votare alle europee basta essere cittadini italiani maggiorenni, mentre per essere eletti bisogna aver compiuto i 25 anni. Possono votare e candidarsi sia i cittadini italiani residenti in Italia che quelli residenti in un altro Paese dell'Ue, purché regolarmente registrati all'Aire. In quest'ultimo caso, si dovrà scegliere se votare nella circoscrizione italiana di origine o nello Stato membro in cui si risiede. Insieme all'Italia, solo l'Irlanda, il Belgio e la Polonia prevedono liste aperte, nelle quali cioè è possibile esprimere preferenze per candidati individuali. Sulla scheda, gli elettori italiani possono esprimere fino a un massimo di tre preferenze, le quali tuttavia non possono andare tutte a candidati del medesimo genere.
I programmi dei partiti per le europee
Nonostante non sia formalmente obbligatorio per questo tipo di competizione elettorale (tale obbligo esiste solo per le elezioni legislative nazionali), quasi tutti i partiti italiani hanno messo a punto un proprio manifesto elettorale, sulla base del quale chiedere la fiducia di cittadini e cittadine.
I partiti italiani in Europa.
E dove si collocano i partiti nostrani nella legislatura uscente? Il partito della premier, Fratelli d'Italia, è uno dei membri più rappresentati nel gruppo dei Conservatori (Ecr), di cui Giorgia Meloni è presidente dal settembre 2020. Quanto agli altri partiti dell'attuale maggioranza italiana, la Lega ha la delegazione più grossa nel gruppo dell'ultradestra euroscettica di Identità e democrazia (Id), mentre Forza Italia fa parte dei Popolari (Ppe). Passando alle opposizioni, il Partito democratico è un membro dei Socialisti (S&D), mentre nel gruppo dei liberali (Renew) sono attualmente presenti due parlamentari di Azione, uno di Italia viva e un indipendente. Gli eurodeputati del Movimento 5 stelle fanno parte dei non iscritti (alcuni sono passati nel corso della legislatura ad altri gruppi), mentre non ci sono europarlamentari italiani nel gruppo della Sinistra.
Estratto da europatoday 3 giugno