Dall'epoca della dichiarazione rassicurante del Commissario Arcuri, si sono succedute informazioni e comunicati parziali e talora contraddittori circa le priorità nella vaccinazione delle persone fragili. Anche le elencazioni delle varie patologie creavano dubbi interpretativi e riserve sul tipo di certificazione da produrre.
Ieri, nel corso dell'incontro con la FISH, la Ministra per la disabilità , Erika Stefani, ci ha fornito un elemento di chiarezza e di semplificazione che, se verrà correttamente applicato anche da quelle ASL che attualmente stanno marciando in ordine sparso e ciascuna con regole proprie, risolverà il problema.
In pratica, dopo la fascia degli ultraottuagenari,inizierà la vaccinazione, scorte permettendo, delle persone con disabilità in condizioni di gravità certificate dalla documentazione di cui all'Art. 3.3. della Legge 104/1992.
Possiamo immaginare che, all'interno di questa categoria, le richieste saranno esaudite in ordine inverso di età, cominciando dai più anziani.
Quello che ancora non è stabilito è quando, a chi, e con quali modalità presentare la domanda.
Non appena ne verremo a conoscenza, sarete i primi a saperlo, proprio come dice la pubblicità per l'ipotesi che la terra si appiattisca!
Giulio Nardone